Le castagnole rappresentano un dolce tipico del Carnevale italiano, ricche di tradizione e di bontà. Non tutti conoscono la ricetta originale, perché c’è un ingrediente segreto che le rende morbide e sofficissime tanto da sciogliersi in bocca. Se avete voglia di mangiare qualcosa di buonissimo, gli esperti svelano cosa dovete usare.
Avete sempre provato a fare le castagnole ma il risultato finale non è quello sperato? Sicuramente c’è un piccolo errore, ovvero un ingrediente mancante che conoscono solo i grandi pasticceri della tradizione e le nonne, custodi della ricetta originale che si è tramandata nel tempo. Insomma, cosa bisogna fare per farle?
La ricetta delle castagnole soffici
Le castagnole, conosciute anche come favette, rappresentano uno dei dolci tradizionali del Carnevale. Le palline hanno la grandezza di una castagna, da qui il loro nome, fritto nell’olio e poi abbracciate da strati di zucchero. Una bontà che conquista anche i palati più difficili, rendendolo un dolce tradizionale buonissimo in ogni occasione.
La crosticina croccante e dorata invoglia a scoprire il cuore tenero che si scoglie ad ogni morso, come quelle che si trovano in pasticceria. Ma per averle soffici la ricetta originale svela un ingrediente e un passaggio inaspettato. Ovviamente ci sono delle varianti che negli anni sono state provate, in base anche alla regione italiana di appartenenza.
Come si fanno le castagnole sofficissime?
In ogni caso, la ricetta prevede dei passaggi che rendono questo dolce soffice. E per chi non ama il fritto non ci sono problemi, infatti è possibile anche farle al forno senza rinunciare al sapore e alla bontò. Gli ingredienti per le castagnole sono facili da trovare e la tradizione vuole:
- la farina, le uova e il burro morbido;
- lo zucchero semolato, un limone e il liquore all’anice.
Perché siano buone e anche soffici è importante avere del lievito in polvere per i dolci oltre che una bacca di vaniglia. La preparazione consiste in un lavoro a mano, per creare una crema densa grazie a tutti gli ingredienti o alle loro varianti. L’impasto realizzato dovrà essere morbido, per poi creare delle palline.
L’impasto non dovrà essere appiccicoso, duro e dovrà avere un buon colore sul giallo e leggermente unto. Dovrà poi riposare per 30 minuti a temperatura ambiente e lavorato successivamente a mano, senza altri strumenti. Il segreto aggiuntivo è come vengono fritte, con l’olio a temperatura corretta e lasciate al suo interno solo fino a quando non diventano dorate.
